È l’anno della saggistica
Pubblicato il bando della XXI edizione del Premio Biella Letteratura e Industria, il primo riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni in atto dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra due mondi apparentemente distanti: quello delle arti e quello dello sviluppo industriale.
Il Premio Biella Letteratura e Industria è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana e, ad anni alterni, premia opere di Narrativa o Saggistica.
In questa edizione 2022 il premio viene assegnato a un’opera di SAGGISTICA pubblicata tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021. La scadenza per l’invio delle opere è il 14 marzo 2022.
La Giuria, presieduta dallo scrittore Pier Francesco Gasparetto, nel ringraziare la giurata e scrittrice Paola Mastrocola per il suo contributo, saluta l’ingresso di un nuovo membro: Ida Bozzi, autrice e cronista culturale del Corriere della Sera.
Restano confermati gli altri membri di giuria: Claudio Bermond (docente universitario), Paola Borgna (docente universitaria), Paolo Bricco (giornalista e saggista), Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica), Sergio Pent (scrittore), Alberto Sinigaglia (giornalista) e Tiziano Toracca (docente universitario).
I nomi dei cinque finalisti selezionati verranno annunciati a giugno, e presentati al pubblico in occasione della loro premiazione che si terrà sabato 22 ottobre a Città Studi, Biella. La proclamazione del vincitore avverrà sabato 19 novembre 2022, sempre a Biella. Presentazioni, incontri in streaming e/o in presenza con i lettori e iniziative di promozione sono previste lungo tutto l’arco di tale periodo.
All’autore dell’opera vincitrice verrà assegnato un premio di Euro 5.000, ai quattro finalisti un premio di Euro 1.000.
Il Premio Biella Letteratura e Industria prevede anche altre sezioni:
Premio Opera straniera. Fra le opere straniere in traduzione italiana partecipanti al concorso verrà assegnato dalla giuria il “Premio opera straniera”.
Premio della Giuria dei Lettori. La Giuria dei Lettori, composta dai membri dell’Associazione culturale L’Uomo e L’Arte, che dal 2006 ha istituito “Il Circolo dei Lettori di Biella”, e dai librai di Biella, seleziona tra i cinque opere finaliste il vincitore di questa sezione.
Il Premio Lions Bugella Civitas. Il Premio nazionale Lions Bugella Civitas, quarta edizione, promuove la lettura critica dei libri finalisti del Premio Biella Letteratura e Industria e indice un concorso per la migliore recensione. Gli elaborati dovranno pervenire entro il giorno 1 ottobre 2022.
Ciascuna edizione del Premio rivolge un’attenzione particolare al mondo della scuola istituendo un Concorso, in collaborazionecon il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, il cui tema varia di anno in anno. Il progetto nasce dalla volontà di fare sentire gli studenti “protagonisti” di un evento a loro espressamente dedicato e di promuovere la conoscenza e la lettura delle opere finaliste del premio tra i giovani.
Il Premio Biella Letteratura e Industria è finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte,la compagnia Carovana, la Società Dante Alighieri, Scrittori a domicilio e BTrees. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor l’Unione Industriale Biellese, la società di acque minerali Lauretana, la società di servizi Yukon, l’azienda tessile Vitale Barberis Canonico, Biver Banca, la società di comunicazione OrangePix e dall’azienda PMI Stampe e stampaggio.
L’iniziativa rientra nella Settimana della Cultura di Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.
Il concorso, giunto alla sua ventunesima edizione, ha avuto come vincitori nelle passate edizioni: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Forino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L’ingegnere, una vita”, Marsilio (2013), Sandro Gerbi “Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli” Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015), Paolo Bricco con “L’Olivetti dell’ingegnere (1978-1996)”, Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con “Effetto domino”, Einaudi (2017), Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell’Italia che cambia”, Einaudi (2018). Giorgio Falco per l’opera “Ipotesi di una sconfitta”, Einaudi (2019). Nel Maria Paola Merloni per il saggio “Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore”, Marsilio (2020). Nel 2021, il riconoscimento è andato a Paolo Malaguti per il romanzo “Se l’acqua ride” (Einaudi).