La Giuria del Premio Biella Letteratura e Industria presieduta da Pier Francesco Gasparetto e composta da Claudio Bermond, Paolo Bricco, Paola Borgna, Loredana Lipperini, Paola Mastrocola, Sergio Pent, Alberto Sinigaglia e Tiziano Toracca ha decretato il vincitore di questa XX edizione Paolo Malaguti: con Se l’acqua ride (Einaudi Editore).
Sulla corrente dei fiumi nulla cambia mai davvero. Quello del barcaro è un mestiere antico, ma l’acqua non dà certezze, e molti uomini sono costretti a impiegarsi come operai nelle grandi fabbriche. Paolo Malaguti racconta un mondo che corre sull’acqua osservato dagli occhi più curiosi che ci siano, quelli di un ragazzino che vuole diventare grande.
IL PREMIO GIURIA DEI LETTORI va a SARA LOFFREDI per Fronte di scavo (Einaudi), un romanzo che guida il lettore nella profondità della montagna (il Monte Bianco) e degli uomini e ci mostra una pagina epica della nostra storia, scritta da un’Europa appena uscita dalla guerra ma capace di guardare con fiducia al futuro. Alla selezione del vincitore di questa sezione, oltre alla Giuria dei lettori, composta dai membri dell’Associazione culturale L’Uomo e L’Arte che dal 2006 ha istituito “Il Circolo dei Lettori”, hanno partecipato anche i librai biellesi.
La Giuria ha assegnato, inoltre, un PREMIO SPECIALE a ALBERTO ALBERTINI per La classe avversa (Hacca edizioni), il racconto del disfacimento di un paradigma, quello che vedeva nel modello industriale a gestione familiare il segreto del miracolo italiano. Attraverso un dialogo immaginario con lo scrittore Ottiero Ottieri, Albertini scrive un romanzo disincantato e lucido, un romanzo di fabbrica contemporaneo.
Il PREMIO OPERA STRANIERA è stato conferito a JESSICA POWELL, ex vicepresidente di Google Communication, e ora opinionista del New York Times, per La grande distruzione. Una storia immaginaria della Silicon Valley, ma vera nella sostanza (Campanotto editore). Attraverso questo romanzo, Powell affronta il tema della distruzione dei legami sociali, parallelamente all’esibizione di intenzioni diametralmente opposte come la creazione di servizi che permetterebbero di annientare questa solitudine, con evidenti scopi puramente commerciali.
La cerimonia di premiazione dei vincitori di tutte le sezioni del Premio si è tenuta a Biella, SABATO 20 NOVEMBRE alle ore 17 presso l’Auditorium di Città Studi in presenza e in modalità streaming in diretta dal sito e dalle pagine Social Facebook You Tube del Premio Biella Letteratura e Industria.
A moderare l’appuntamento è stato un gradito ritorno: Matteo Caccia, autore e conduttore del programma di Radio24 “Linea d’Ombra”.
Le letture dei brani tratti dalle opere vincitrici saranno a cura di Teatrando.
Il premio Biella Letteratura e Industria da sempre sostiene un dialogo stretto con i giovani e le istituzioni scolastiche. A ogni edizione infatti si affianca anche il CONCORSO SCUOLE, rivolto agli studenti degli istituti superiori del Piemonte, che anche quest’anno ha per titolo “UNA DOMANDA PER AUTORE”. Il concorso è sostenuto dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese e Città Studi Biella, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Biella, e Rotary Club Viverone Lago e di Video Astolfo Sulla Luna, con il patrocinio della Provincia di Biella.
Gli studenti sono stati invitati a formulare una domanda da rivolgere a uno dei finalisti dell’edizione 2021 del Premio Biella Letteratura e Industria, previa lettura delle opere in concorso. Sabato 20 novembre scopriremo i vincitori a cui andranno i premi a partire da 300 euro per il primo classificato, 200 euro per il secondo e 100 euro per il terzo.
Sempre durante la cerimonia conclusiva verrà assegnato anche il Premio Rotary Club Viverone. In palio, un premio di 300 euro.Durante la serata verranno svelati anche i nomi dei vincitori del PREMIO LIONS BUGELLA CIVITAS per la Migliore recensione ai testi finalisti e del PREMIO Social SCRITTORI A DOMICILIO
In questa edizione del Premio Biella è stata inaugurata anche la collaborazione con Scrittori a domicilio, la prima rete delle presentazioni virtuali degli scrittori italiani, nata nel marzo 2020 durante il lockdown causato da Covid 19. Tra i cinque romanzi finalisti, uno è stato selezionato dalla giuria di Scrittori a domicilio, composta 40 lettori iscritti al gruppo. In palio, una compagna social sui canali di Scrittori a domicilio della durata di due mesi e una illustrazione sul tema del libro realizzata dalla illustratrice Clac.
Il Premio Biella Letteratura e Industria è finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, la compagnia Carovana, la Società Dante Alighieri, Scrittori a domicilio e BTrees. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor l’Unione Industriale Biellese, la società di acque minerali Lauretana, la società di servizi Yukon, l’azienda tessile Vitale Barberis Canonico, Biver Banca, la società di comunicazione OrangePix e dall’azienda PMI Stampe e stampaggio.
Il Premio Biella Letteratura e Industria è il primo riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra il mondo della letteratura e quello dello sviluppo industriale del Paese. L’iniziativa rientra nella Settimana della Cultura di Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.
Il Premio Biella Letteratura e Industria, giunto alla sua ventesima edizione, ha avuto come vincitori nelle passate edizioni: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Forino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L’ingegnere, una vita”, Marsilio (2013), Sandro Gerbi “Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli” Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015), Paolo Bricco con “L’Olivetti dell’ingegnere (1978-1996)”, Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con “Effetto domino”, Einaudi (2017), Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell’Italia che cambia”, Einaudi (2018). Giorgio Falco per l’opera “Ipotesi di una sconfitta”, Einaudi (2019). Nel 2020 il riconoscimento è andato a Maria Paola Merloni per il saggio “Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore” (Marsilio).