L’intelligenza artificiale al servizio dell’industria tessile
Il progetto europeo COALA prende il via a Biella con il supporto di Fratelli Piacenza S.p.A. e Città Studi Biella
Si è svolto il 3 novembre presso Città Studi Biella il primo incontro del progetto europeo COALA, che mira a sviluppare tecnologie di Intelligenza Artificiale al servizio dell’industria manifatturiera.
Il consorzio COALA si compone di 14 partner che rappresentano istituti di ricerca, fornitori di tecnologia e partner industriali (tra cui 7 PMI) provenienti da 5 Stati membri dell’UE: Germania, Grecia, Francia, Italia e Paesi Bassi.
Tra i partner italiani figurano anche Città Studi Biella e la rinomata azienda Fratelli Piacenza S.p.A. che hanno accolto, nelle loro sedi, la delegazione internazionale per il primo meeting in presenza dall’avvio del progetto.
“Siamo felici di partecipare a questo progetto nel quale figurano nomi eccellenti, in primis il Lanificio Piacenza – Precisa Pier Ettore Pellerey, Presidente di Città Studi Biella – La nostra capacità di fare formazione è sicuramente utile per la riuscita del programma che necessita di specifiche competenze e conoscenze tecniche, che noi siamo sicuri di possedere e saper comunicare. Città Studi fa ormai parte di una rete di centri di ricerca europei che si pongono l’obiettivo di essere motore di innovazione per lo sviluppo dei rispettivi territori a vocazione tessile”.
Gli obiettivi del progetto in ambito tessile.
Il caso d’uso tessile promosso dal Lanificio Piacenza si concentra sull’implementazione di COALA Digital Intelligent Assistant (DIA) per supportare gli operatori che lavorano su macchine tessili. Uno dei problemi chiave del comparto è la carenza di manodopera qualificata in grado di produrre tessuti di alta qualità: per far fronte a questa sfida, Città Studi mette a disposizione dell’innovativo progetto la sua Academy, per formare una generazione di lavoratori atti ad affrontare le nuove richieste del mercato.
L’utilizzo dell’IA non ridurrà solo i tempi e i costi della formazione degli operatori di macchina, ma consentirà anche alle aziende di aumentare il processo di produzione e la qualità dei prodotti.