Con Quando si posa lo sguardo Emanuela Malavolta, un passato da illustratrice di libri prima di dedicarsi alla Fiber Art, cuce insieme due pezzi importanti di storia biellese: il mondo tessile e l’amore per i giardini. Due realtà consolidate che hanno saputo generare nel tempo ricchezza e bellezza in questo territorio.
Abbandonati matita e pennello a favore dell’ago, Emanuela Malavolta continua a raccontare il suo mondo attraverso lo scorrere lento del filo nel tessuto. La sua ricerca artistica è caratterizzata da una dimensione narrativa intima e domestica, una diaristica che fa dell’introspezione emotiva il punto di partenza per la stesura del suo personale racconto del quotidiano, ovvero tutto quello che il suo sguardo cattura suscitando in lei stupore: un fiore, una pianta, un ramo abbandonato o le foglie mosse dal vento.
Il titolo stesso della mostra, che propone dodici opere con soggetto botanico, focalizza l’attenzione non tanto sull’oggetto osservato, quanto sul momento in cui scaturisce l’idea creativa e prende vita l’urgenza espressiva. Uno sguardo contemplativo che dall’esterno si rivolge all’interno, in una pratica riflessiva volta alla conoscenza degli aspetti più profondi della propria anima. E così un fiore acquista importanza in funzione della percezione che il soggetto ha di esso e non per la sua realtà oggettiva.
“Mi affascinano i tessuti grezzi, dove la fibra di cui sono fatti sembra vivere ancora nella trama.
I lavori esposti a Città Studi – racconta Emanuela Malavolta -sono il risultato di sguardi e confidenze con le piante del mio giardino o quelle occasionali che incontro nelle passeggiate. Un ‘erbario tessile’ attraverso il quale fermo sul tessuto le emozioni suscitate dal mio incontro con la natura”.
Il Garden Club Biella, che ha festeggiato da poco un quarto di secolo di operosa e costante attività sul territorio biellese (ricordiamo, tra le tante, la promozione del Giardino Botanico Nostra Signora di Oropa)ha sposato da subito l’iniziativa, che unisce mondo delle arti e della natura.
Emanuela Malavolta
Vive e lavora a Sagliano Micca. Dopo un passato da illustratrice di libri si dedica da alcuni anni alla Fiber Art. Il suo lavoro si esprime attraverso l’utilizzo di scarti di tessuti e il cucito.
La mostra dialoga con la proposta di lettura Per filo e per segno dedicata alla Fiber Art e all’arte tessile.