Aiutare i giovani ad acquisire nuove competenze di economia circolare
Nell’ambito del progetto europeo ‘Transitions’ il cluster piemontese organizza un ciclo di tre incontri per le imprese del settore tessile e moda. Primo appuntamento il 22 maggio “Con le nuove norme europee sarà imprescindibile una maggiore attenzione alla circolarità”
Da un lato ci sono le normative europee sempre più improntate all’economia circolare, dall’altro la necessità di inserire le nuove generazioni in azienda, con tutto il bagaglio di competenze che ne consegue. Un duplice argomento di strettissima attualità per il distretto tessile e più in generale per le imprese del Territorio. Un gap da colmare che è al centro di uno specifico progetto europeo ‘Transitions’ finanziato dal programma Erasmus Plus che coinvolge nove partner da Spagna, Svezia, Olanda e Italia. Due di questi, Po.in.tex -Città Studi Biella e Next Technology Tecnotessile di Prato, saranno protagonisti di tre incontri, dal titolo ‘Fiber4ward’, per sperimentare sui rispettivi Territori i nuovi strumenti e metodi di formazione creati all’interno del progetto. L’obiettivo è quello di supportare la transizione del settore tessile e moda verso l’economia circolare.
Gli incontri
Si partirà mercoledì 22 maggio a Biella a Città Studi (e in contemporanea a Prato), dove dalle 9 alle 15 si metteranno in pratica i nuovi strumenti. In particolare sarà previsto un lavoro pratico attraverso ‘Loopholes’, uno strumento che porterà i presenti a sviluppare un maggiore impegno verso la circolarità. I risultati di questo lavoro, saranno poi analizzati con personale ed imprese nell’ambito dei successivi due incontri, il 29 e il 31 maggio, entrambi on line, trattando temi specifici:
- tecnologie avanzate di smistamento dei tessili
- strategie di design circolare
- riduzione dei rifiuti
- passaporto digitale
- certificazioni
Le tre giornate di studio sono rivolte al personale di aziende del settore tessile e moda, ma potranno partecipare anche studenti e docenti del settore del fashion.
La parola degli esperti di settore
“Rendiamo le imprese più circolari attraverso nuove competenze da acquisire da parte del personale che già opera in azienda o tramite le nuove generazioni che in futuro ci entreranno – sostiene Paola Fontana, Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo – Po.in.tex, Città Studi-. La popolazione attiva nel settore tessile, d’altronde, è in là con gli anni e non è facile inserire le nuove generazioni, che tra l’altro devono essere sia qualificate che sensibili alle nuove esigenze del mercato. Un aggiornamento che sarà reso necessario anche dalle nuove norme dell’Unione Europea che porteranno a grandi cambiamenti per l’industria tessile. Dotarsi di competenze in ottica di circolarità sarà quindi imprescindibile”.
“L’obiettivo al termine dei tre appuntamenti è quello di avere personale che avrà acquisito competenze nel campo della circolarità – aggiunge Alessandro Pierattini, Ricercatore e docente universitario nel settore tessile sostenibile- e di intraprendere un percorso che potrà essere ulteriormente sviluppato a inizio 2025, sempre attraverso il progetto, quando è previsto un momento di respiro internazionale. Tutti i partner, infatti, metteranno a disposizione le competenze sviluppate all’estero sulla circolarità del tessile nell’ambito di un’iniziativa pubblica nell’ambito italiano”.
Il progetto
Il progetto nasce nel 2022 e terminerà nel 2025. L’obiettivo è quello di sopperire alle esigenze del settore tessile per avere modelli di formazione innovativi al fine di arrivare alla transizione circolare, e per avere personale formato in materia. Di fatto, attraverso la partecipazione al progetto, le aziende avranno la possibilità di intraprendere un percorso che garantirà maggiori competenze interne e strumenti che le renderanno più competitive sul mercato. Saranno così più circolari verso i clienti e più in generale verso la comunità.
Per partecipare
Il ciclo formativo è totalmente gratuito,
Per consultare il programma completo e registrarti all’incontro clicca qui